IMU sui terreni condotti da pensionati: ecco alcune conferme

by Studio AGRIEURO


Pubblicato sabato 24 ottobre 2020


IMU-TERRENI-PENSIONATIIl processo di conversione del Decreto Agosto è stato ampiamente discusso, vuoi per la portata, in termini di novità, delle norme previste, vuoi per il periodo scottante in cui la disposizione normativa è venuta a crearsi.

Tra le varie misure introdotte dal Decreto Agosto, convertito in Legge, oltre ad alcuni interventi per far fronte all’emergenza sanitaria in corso, si trovano anche alcune precisazioni importanti in merito all’IMU.

L’IMU è l’Imposta Municipale, vale a dire un tributo che colpisce terreni e fabbricati, con l’esclusione di particolari tipologie di immobili. Tra gli immobili esclusi, oltre alle abitazioni principali non di lusso e relative pertinenze, giocano un ruolo fondamentale alcuni terreni. In particolare, si fa riferimento ai terreni posseduti e condotti da soggetti iscritti all’INPS come coltivatori diretti o imprenditori agricoli professionali.

In merito a questa casistica, in passato, molti dubbi erano stati sollevati circa l’esenzione o meno dall’IMU sui terreni agricoli per i soggetti iscritti all’INPS come coltivatori diretti o imprenditori agricoli professionali, ma, al contempo, anche titolari di pensione.

Con la Legge di conversione del Decreto Agosto, in particolare nell’articolo 78-bis, viene fornita, da parte del legislatore, un’interpretazione autentica della disposizione, in quanto viene riportato che “si considerano coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali anche i pensionati che, continuando a svolgere attività in agricoltura, mantengono l’iscrizione nella relativa gestione previdenziale e assistenziale agricola”.

A ben vedere, dunque, per il legislatore, è importante il fatto che, materialmente, il soggetto, seppur pensionato, continui a svolgere attività in agricoltura, in quanto viene data maggiore enfasi all’effettivo svolgimento dell’attività agricola, piuttosto che al mero percepimento della prestazione pensionistica.

Con questo chiarimento, si vengono a sciogliere alcuni nodi interpretativi e si possono ridurre i casi dubbi di interpretazione e calcolo dell’imposta.

Naturalmente, grazie a tale interpretazione, diventa più semplice determinare le casistiche in cui il pensionato che svolge ancora attività agricola e ha un’iscrizione previdenziale adeguata può fruire di importanti agevolazioni fiscali.

 

Studio Agro-tecnico AGRIEURO

di Pasero Agr. Angelo

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