Nuova PAC e condizionalità sociale: di cosa si tratta

by Studio AGRIEURO


Pubblicato sabato 3 dicembre 2022


CONDIZIONALITA_SOCIALEIl Piano Strategico per la PAC che guiderà la programmazione 2023-2027 contiene numerose novità ed elementi cui prestare particolare attenzione.

Tra i vari, un occhio di riguardo merita il concetto di condizionalità sociale.

Come il nome fa ben intendere, si tratta di una componente della più generale condizionalità, vale a dire l’insieme delle regole di base da rispettare per poter accedere agli aiuti.

Dal 2023, questo set di norme a cui attenersi si arricchisce, tra il resto, di un ulteriore tassello, vale a dire la condizionalità sociale. In sostanza, gli agricoltori, dal 2023, dovranno attenersi, oltre alle solite norme in materia di corretta gestione ambientale e zootecnica, anche ad una serie di disposizioni in materia di occupazione e di legislazione sociale.

Quindi, eventuali infrazioni a disposizioni in materia di occupazione e legislazione sociale potranno ripercuotersi sulla percezione dei contributi da parte degli agricoltori.

Con l’introduzione dell’obbligo del rispetto della condizionalità sociale, dunque, si estendono le regole a cui attenersi per poter validamente percepire i contributi comunitari, nell’ottica di tenere in considerazione, oltre agli aspetti ambientali e zootecnici, anche i profili sociali ed occupazionali.

La nuova PAC appare, così, come una programmazione attenta, oltre che a fattori riguardanti la produzione vegetale e zootecnica, anche ad aspetti sociali.

 

Studio Agro-tecnico AGRIEURO

di Pasero Agr. Angelo

www.studioagrieuro.it