La condizionalità è un insieme di regole che disciplinano i corretti comportamenti che devono essere tenuti dagli agricoltori.
Le norme dettate dalla condizionalità hanno l’obiettivo di imporre all’agricoltore un comportamento rispettoso dell’ambiente, attento alla sicurezza alimentare ed al benessere animale e volto al mantenimento dei terreni in buone condizioni.
Rispettare la condizionalità è un prerequisito essenziale per poter accedere pienamente al pagamento di base ed a quello di molti dei fondi PSR. Nel caso in cui, infatti, l’agricoltore beneficiario di aiuti dovesse essere sorpreso a non rispettare la condizionalità, andrebbe incontro a sanzioni consistenti in riduzioni dei pagamenti PAC e PSR.
Le nuove norme in materia di condizionalità sono contenute nel D.M. 3536/2016, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 21 marzo 2016 al numero 67.
Una delle principali novità introdotte dalla nuova Condizionalità è costituita da una certa semplificazione nel sistema dei controlli.
Inoltre, in caso di inosservanza degli impegni dello sviluppo rurale, le conseguenti riduzioni dei pagamenti per gli impegni pluriennali, anche relativi agli anni precedenti, sono applicabili esclusivamente nel caso in cui sia dimostrato, da parte dell’Organismo controllore, che le violazioni si erano verificate anche negli anni precedenti. Le percentuali di riduzione dei pagamenti dello sviluppo rurale per mancato rispetto della condizionalità in anni precedenti, poi, sono ridotte, pertanto la severità della pena si è ridotta.
La condizionalità, dunque, è un insieme di regole che, oltre a disciplinare il comportamento degli agricoltori e a spronarli ad attenervisi mediante dei meccanismi di controllo, è volta a perseguire la tutela ambientale, fattore che si può ripercuotere non solo in ambito agricolo, ma che può palesare conseguenze ed effetti positivi per tutti.
Studio Agro-tecnico AGRIEURO
di Pasero Agr. Angelo
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