Anche all’inizio di quest’anno, l’INPS ha provveduto ad emanare la Circolare, nello specifico la numero 28 del 17/02/2020, con cui espone i criteri di determinazione dei contributi INPS per artigiani e commercianti.
Sulla base dei calcoli esposti, l’INPS comunica di aver preso in considerazione la variazione percentuale dell’indice dei prezzi al consumo e di aver proceduto a determinare, per l’anno 2020, il reddito minimaleper il calcolo dei contributi di artigiani e commercianti, pari ad euro 15.953,00, leggermente maggiore rispetto a quello dell’anno precedente (era 15.878,00).
Sulla base di ciò, cambiano anche le rate da versare sul minimale, che restano in numero di 4 ed alle consuete scadenze (18 maggio 2020, 20 agosto 2020, 16 novembre 2020 e 16 febbraio 2021), ma con importi leggermente aumentati.
Il totale da versare, a titolo di minimale per il 2020, infatti, risulta pari a:
- Artigiani titolari di qualunque età e coadiuvanti/ coadiutori di età superiore ai 21 anni: 3.836,16 euro.
- Artigiani coadiuvanti/coadiutori di età non superiore ai 21 anni: 3.501,15 euro.
- Commercianti titolari di qualunque età e coadiuvanti/ coadiutori di età superiore ai 21 anni: 3.850,52 euro.
- Commercianti coadiuvanti/coadiutori di età non superiore ai 21 anni: 3.515,30 euro.
Chiaramente, continua a permanere l’obbligo di versamento per l’eccedenza sul minimale, sempre da calcolarsi applicando le relative aliquote ed alle scadenze previste per le imposte sui redditi delle persone fisiche.
Studio Agro-tecnico AGRIEURO
di Pasero Agr. Angelo
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