Piano Stralcio per la qualità dell’aria: nuovi vincoli per le aziende zootecniche e biodigestori in Piemonte

by Studio AGRIEURO


Pubblicato sabato 7 ottobre 2023


PIANO-STRALCIO-FASE-1Il Piano Stralcio per la qualità dell’aria è un intervento normativo che descrive una serie di azioni da implementare per migliorare l’impatto ambientale delle attività umane.

Esso si declina in numerose discipline, tra le quali la materia agricola.

In agricoltura, infatti, è molto sentito il problema dell’emissione di ammoniaca, precursore di polveri sottili e gas.

Il Piano Stralcio, quindi, indica i comportamenti virtuosi che devono essere adottati dalle aziende zootecniche e biodigestori per migliorare la situazione. Esso si compone di diverse fasi di attuazione, in questa sede analizzeremo la prima, cioè i nuovi obblighi in vigore dal prossimo 27 dicembre 2023.

I vincoli sono differenti in base alla tipologia di azienda ed alla quantità di emissioni potenziali.

I soggetti interessati dal Piano Stralcio per l’agricoltura sono allevamenti bovini e bufali, suini, avicunicoli con azoto zootecnico escreto annuo superiore ai 1.000 kg, impianti biogas/biometano che producono digestato destinato all’utilizzo agronomico, allevamenti soggetti ad autorizzazione alle emissioni in atmosfera ai sensi del D.Lgs. 152/2006 (AVG, AUA, AIA).

A partire dal 27 dicembre 2023, come anticipato, diventeranno obbligatori alcuni adeguamenti in materia di gestione degli effluenti zootecnici.

In particolare, per le aziende con produzione di azoto da 3.000 kg all’anno a salire o dotate di autorizzazione AVG, AUA o AIA, sarà necessario gestire la fase di stoccaggio provvedendo, per il materiale palabile, a ridurre il rapporto superficie/volume del cumulo, mentre, per quello non palabile, ad una copertura del medesimo almeno con crosta naturale o paglia.

Per quanto concerne, invece, la fase di distribuzione, il materiale non palabile dovrà essere incorporato al terreno entro 4 ore, mentre quello palabile entro 4 o 12 ore, a seconda della tipologia di azienda.

Ulteriori aspetti di dettaglio sono contenuti nel testo completo di normativo.

I vincoli imposti dalla normativa per la prima fase del Piano Stralcio, nella maggior parte dei casi, non dovrebbero richiedere investimenti nuovi da parte delle aziende, ma una diversa organizzazione delle lavorazioni.

Inoltre, è prevista la pubblicazione di un Bando PSR che prevede contributi anche per le aziende che debbano sostenere spese per l’adeguamento al nuovo Piano Stralcio.

 

Studio Agro-tecnico AGRIEURO

di Pasero Agr. Angelo

www.studioagrieuro.it