La Corte dei Conti europea tira le somme sulla PAC e sui suoi effetti benefici sul clima e l’ambiente.

by Studio AGRIEURO


Pubblicato mercoledì 25 agosto 2021


PAC-EMISSIONIIl rapporto speciale della Corte dei Conti europea dello scorso giugno 2021 propone, in prima pagina, una frase che suona nel seguente modo: “Metà della spesa per il clima dell’UE, ma le emissioni degli allevamenti non stanno diminuendo”.

In prima battuta, parrebbe un riepilogo non troppo felice del rapporto stilato dalla Corte dei Conti europea, ma occorre leggere con attenzione il documento per comprendere al meglio la situazione che viene delineata.

Dal 2013, si legge nel rapporto speciale, l’azione per il clima è uno dei principali obiettivi della PAC. A tal fine, sono stati assegnati oltre 100 miliardi di euro alla mitigazione ed all’adattamento ai cambiamenti climatici durante il periodo 2014-2020, segno di una certa sensibilità verso l’argomento e di una certa volontà di ottenere dei risultati tangibili.

Come noto, poi, entro il 2050, l’UE ha, come obiettivo, quello di raggiungere un sistema di funzionamento che riduca drasticamente l’inquinamento e che si basi, essenzialmente, su energia da fonti rinnovabili. Questa direttrice sta avendo effetti su una pluralità di settori economici, non solo sull’agricoltura. Basti pensare, a titolo di esempio, al recente importantissimo sviluppo delle automobili elettriche.

Il resoconto fornito dalla Corte dei Conti europea, però, evidenzia come, nonostante le numerose risorse economiche stanziate a favore delle azioni per il clima, le emissioni agricole non siano cambiate in modo troppo significativo rispetto al 2010. Sostanzialmente, quindi, le risorse stanziate hanno foraggiato misure positive per il clima, ma con un impatto forse inferiore rispetto alle aspettative a livello europeo.

Questo report può essere molto utile per capire cosa sta succedendo e per, eventualmente, modificare la rotta. In chiusura, infatti, il documento riporta una serie di raccomandazioni e consigli che potranno essere implementati per modificare la PAC in ottica futura, al fine di meglio perseguire gli obiettivi di azioni favorevoli al clima.

Sarà interessante e di fondamentale importanza, dunque, seguire gli sviluppi della questione, al fine di comprendere come le aziende agricole potranno organizzarsi per trarre i massimi benefici da eventuali modificazioni che potranno essere apportate alla PAC degli anni futuri.

 

Studio Agro-tecnico AGRIEURO

di Pasero Agr. Angelo

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